Il Primo Ministro slovacco Iveta Radicova e il suo omologo ungherese Viktor Orban hanno firmato oggi a Bratislava un accordo internazionale su un collegamento gas transfrontaliero. Un accordi di programma era stato sottoscritto già il 19 Gennaio scorso dai Sottosegretari dei due Ministeri dell‘Economia, Martin Chren per la Slovacchia e Pal Kovacs per l‘Ungheria, e successivamente approvato dal Governo slovacco il 26 Gennaio.
Il collegamento tra Slovacchia ed Ungheria rientra nel più ampio progetto di corridoio nord-sud del gas, composto di diversi singoli progetti interconnessi. Il corridoio nord-sud si connetterà ai terminali di gas in Polonia e Croazia, e quindi il gasdotto attraverserà tutti i Paesi del Gruppo di Visegrad (V4), dunque anche Slovacchia e Ungheria. La Slovacchia sta i questo modo cercando di ridurre i rischi associati a possibili interruzioni delle forniture di gas dalla Russia, cosa che portò nel Gennaio 2008 ad una crisi del gas che mise a rischio non solo il riscaldamento delle abitazioni, ma anche la produzione di non poche aziende.
L’operatore slovacco Eustream di trasporto del gas ha già avviato colloqui con la sua società partner ungherese Foldgazszalito Rt per la redazione del rispettivo accordo commerciale e dettagli tecnici. Analogo accordo sarà fatto con la Polonia, con il cui operatore di rete GAZ-System è stata firmata una lettera di intenti pochi giorni fa.
L’accordo di oggi significherà un maggior grado di indipendenza in termini di sicurezza energetica della Slovacchia, nonché quello di tutta l’Unione Europea, ha affermato il Premier slovacco Iveta Radicova dopo la firma.
Secondo la Radicova, ci sono altre aree nelle quali i due Paesi possono migliorare. «Abbiamo sollevato il problema del collegamento delle reti elettriche, e abbiamo concordato con il Premier [Orban] che porteremo avanti un accordo in questo settore simile a quello del gas», ha detto, specificando che lo ritiene un obiettivo strategico. Tra gli altri temi discussi, la prevista ripresa dei lavori di costruzione della strada che collega la R4 nella Slovacchia orientale con l‘Ungheria. «L’Ungheria ha deciso di riprendere i piani per la superstrada tra Kosice e Miskolc», ha detto Orban, aggiungendo che intende trovare un accordo con la Slovacchia anche per il nuovo ponte nei pressi della città di confine di Komarno (regione di Nitra).
(Buongiorno Slovacchia)
L’operatore slovacco Eustream di trasporto del gas ha già avviato colloqui con la sua società partner ungherese Foldgazszalito Rt per la redazione del rispettivo accordo commerciale e dettagli tecnici. Analogo accordo sarà fatto con la Polonia, con il cui operatore di rete GAZ-System è stata firmata una lettera di intenti pochi giorni fa.
L’accordo di oggi significherà un maggior grado di indipendenza in termini di sicurezza energetica della Slovacchia, nonché quello di tutta l’Unione Europea, ha affermato il Premier slovacco Iveta Radicova dopo la firma.
Secondo la Radicova, ci sono altre aree nelle quali i due Paesi possono migliorare. «Abbiamo sollevato il problema del collegamento delle reti elettriche, e abbiamo concordato con il Premier [Orban] che porteremo avanti un accordo in questo settore simile a quello del gas», ha detto, specificando che lo ritiene un obiettivo strategico. Tra gli altri temi discussi, la prevista ripresa dei lavori di costruzione della strada che collega la R4 nella Slovacchia orientale con l‘Ungheria. «L’Ungheria ha deciso di riprendere i piani per la superstrada tra Kosice e Miskolc», ha detto Orban, aggiungendo che intende trovare un accordo con la Slovacchia anche per il nuovo ponte nei pressi della città di confine di Komarno (regione di Nitra).
(Buongiorno Slovacchia)